L'inizio

La sveglia suona, allungo il braccio e le do il primo colpetto per gustarmi ancora i nove minuti prima del secondo trillo che sancisce il momento di uscire dal letto per cominciare un’altra giornata asettica.
Le chiamo così queste giornate, tutte uguali, piatte, noiose e che soprattutto, non portano a nulla.
Ormai sono tre mesi che la mia situazione sentimentale su Facebook è passata da “fidanzata ufficialmente” a “single” e da quel giorno sto vivendo o meglio mi sto lasciando vivere alla giornata.Mi alzo, vado a lavoro, torno a casa, ceno, guardo la TV e ritorno a letto.

Ecco, questa è la giornata asettica tipo.

Secondo squillo di sveglia… meglio alzarsi se no devo correre e appena sveglia non mi va di sopportare lo stress da ritardo.
Entro in bagno e senza nemmeno guardarmi allo specchio, butto il pigiama sulla cesta della biancheria sporca ed entro in doccia.
L’acqua è calda al punto giusto… che bella invenzione l’acqua calda.
Starei sotto questa pioggia artificiale per una vita intera.
Mi piace tantissimo sentire questo tepore liquido che mi scivola dalla testa ai piedi accarezzando tutto il corpo.
Mi da una sensazione di pace e di coccole, che mi mancano da molto tempo.


L'ultimo giorno di lavoro di Alessandra prima delle vacanze natalizie comincia così.
Le vacanze a Londra con lo scopo di rilassarsi e ricaricarsi per cominciare un anno nuovo carico di mille buoni propositi.